Nella riunione del 22 ottobre approvate le Norme 2021 del Settore Strada con importanti novità che hanno il duplice obiettivo di aiutare le società, in difficoltà economica per la pandemia, e salvaguardare gli atleti.
ROMA (23/10) – Il Consiglio Federale (il 16° di questo 2020, che si è svolto in modalità remota il 22 ottobre) si è aperto con le comunicazioni del Presidente Di Rocco che è partito dall’incontro con Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute: “Si sta cercando di ideare e utilizzare nuovi criteri di assegnazione dei contributi, ma è stata garantita l’erogazione delle cosiddette “risorse integrative”, che partiranno dal 40/50% del contributo rilasciato in maniera fissa e uguale per tutti. Rimane la proposta di differenziare i vari contributi, soprattutto per aiutare chi ha risentito maggiormente della grave situazione sanitaria. Tutte le risorse dovranno in ogni caso essere ben finalizzate e liquidate solo su attività chiare e specifiche. Su tutte, in primo piano rimane l’attività promozione sportiva. Abbiamo sottolineato la valenza sociale e formativa che ha la bicicletta, ricordando l’attività fatta nelle scuole sui temi della sicurezza, del codice della strada e del valore etico della bici.”
Una parte di fondi saranno utilizzati per l’impianto fisso che dovrebbe nascere a Roncade, un park olimpico dedicato al BMX Freestyle. In via di definizione la convenzione con la H-FARM International School. “Si tratta di una struttura innovativa sul modello dei college inglesi – ha detto il presidente Di Rocco nell’illustrare la convenzione – che ha deciso di arricchire i suoi impianti sportivi con impianto di Freestyle BMX. La Federazione ha accettato volentieri di contribuire alla realizzazione, con un impegno che copre un quarto dei costi complessivi e che permetterà alle nostre Nazionali di usufruire di un luogo di alto livello dove prepararsi.” Ricordiamo che il Free Style è diventata disciplina olimpica e quello in via di realizzazione a Treviso rappresenterebbe la prima struttura moderna in Italia.
Nell’incontro con il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, il presidente Di Rocco ha fatto il punto sui velodromi di Montichiari e Spresiano. Riguardo l’impianto bresciano si auspica il superamento dell’impasse burocratico che in questo momento non permette la definizione di un piano di intervento per completare la messa a norma. “La possibilità di poter allenare le nostre nazionali, però, in totale sicurezza e fatti salvi i protocolli sanitari, ci conforta e non creerà problemi per quanto riguarda la preparazione delle Olimpiadi” ha precisato il massimo dirigente federale.
In via di risoluzione l’accordo con Pessina (Velodromo di Spresiano), passo necessario che permetterà in tempi brevi di affidare i lavori ad altro soggetto: “Le aziende disposte a subentrare ci sono.” ha detto il presidente Di Rocco.
Diversi gli interventi da parte del Consiglio di oggi per ulteriore sostegno all’attività, a cominciare dal contributo riconosciuto alle società organizzatrici di gare BMX Race e Freestyle che in questa stagione sono state inserite nel calendario internazionale. E’ stato riconosciuto anche un contributo alla società organizzatrice dei campionati pista di Ascoli Piceno in programma nel fine settimana. “Lo sforzo delle nostre società per completare il calendario è stato notevole – ha ricordato il Presidente -. Oltre ai Campionati di Ascoli Piceno, a fine mese si celebrano i tricolori Downhill e Donne Elite Strada. A novembre abbiamo assegnato anche quelli Scatto fisso. L’attività continua, nonostante le difficoltà oggettive (e grazie ad protocolli rigorosi) ancora numerosa. A metà mese è partita l’attività ciclocross con il Giro d’Italia con una partecipazione massiccia e gioiosa. Abbiamo concesso alla Campania di poter organizzare una gara strada a metà novembre, dopo la fine ufficiale della stagione e altre opportunità le offriremo a chi chiederà offrendo le garanzie di affidabilità e sicurezza. Il nostro impegno è quello di sostenere tutte le società organizzatrici, sia per l’attività interna che a livello internazionale, come fatto in occasione degli attacchi, giustificati solo da logiche di politica internazionale, alla RCS e al Giro d’Italia riguardo il tema della sicurezza.”
“Sport e Salute vorrebbe poi intervenire in maniera più decisa sui contributi alle società sportive per la sanificazione – ha concluso il Presidente -. Ho spiegato che nel ciclismo non abbiamo a che fare coi problemi legati ad un impianto coperto, ma abbiamo altri tipi di costi legati all’organizzazione di gare su strada, come transenne o autoambulanze. Ci auguriamo che venga lasciata libertà alle singole federazioni di valutare come destinare i contributi in base alle attività specifiche di ogni disciplina.”
L’ultimo DPCM del 18 ottobre è intervenuto anche sulle modalità di svolgimento delle assemblee e congressi. La Segreteria Generale, in fase di convocazione dell’Assemblea Nazionale Elettiva, ha chiesto, tramite CONI, un chiarimento su come procedere. In una nota inviata al Segretario Generale del CONI, il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri autorizza lo svolgimento delle Assemblee ricordando “che, in considerazione della natura giuridica delle stesse, al fine di poter consentire il rinnovo delle governance nei termini previsti assicurando altresì la continuità delle attività precipue delle Federazioni medesime, le suddette assemblee possano svolgersi analogamente a quanto previsto all’art. 1, lett d), punto 5 del citato DPCM 18 ottobre 2020 nell’ambito delle pubbliche amministrazioni e, comunque, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti e a condizione che siano rispettati il distanziamento sociale, le precauzioni igienico-sanitarie e non mancando di rammentare l’utilizzo obbligatorio dei DPI.”
Il Consiglio Federale ha preso quindi atto della necessità di celebrare le Assemblee provinciali, regionali e la nazionale in presenza ed ha approvato la circolare elettorale che sarà inviata a tutte le affiliate. Ha inoltre convocato l’Assemblea Nazionale.
Sempre nell’ambito dei provvedimenti legati all’emergenza e a favore di società e tesserati rientra anche l’approvazione delle nuove norme attuative del settore strada. Il pacchetto di Norme 2021 (Proposta Normativa Autorità Garante 2021, Norme Trasferimento Atleti – dalla stagione 2020 a 2021 -, Norme attuative esordienti e allievi, Norme attuative Dilettanti Elite, Under23 e Juniores) prevede importanti modifiche dell’attività, sulle quali il Consiglio ed anche i Comitati Regionali stanno ragionando da tempo e che hanno il duplice obiettivo di aiutare le società, in difficoltà economica per la pandemia, e salvaguardare gli atleti.
Tra le maggiori novità: la possibilità per gli Under23 e Juniores (1 anno) che nella stagione in corso non hanno ottenuto 3 punti tecnici, di poter gareggiare con la categoria precedente fino al raggiungimento di punti 10; la possibilità ai CCRR di creare una società che permetta agli atleti residenti nella regione che non trovano sistemazione in Team organizzati di potersi tesserare e gareggiare regolarmente; nella categoria Elite Under 23 possibilità per tutte le gare su strada (ad esclusione di gare tipo pista, criterium o cronometro) di diventare a tutti gli effetti gare Nazionali; si autorizza l’uso di freni a disco alle categorie esordienti ed allievi nelle gare su strada.
Anche l’innalzamento del limite di età per accedere alla formazione delle figure tecniche che operano nel comparto della sicurezza delle gare a 70 anni rientra nella logica di agevolare l’organizzazione delle gare. “Abbiamo verificato – ha detto il presidente della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza Roberto Sgalla nel presentare la proposta – che il limite di 60 anni per molte figure riduce notevolmente la platea di quanti potrebbero fornire il proprio contributo all’organizzazione delle gare”.
Nel periodo di lockdown il Settore Studi ha organizzato un corso online per Tecnici rivolto ad atleti in attività. “E’ stato un successo – ha ricordato il vicepresidente Danila Isetti – che ha visto coinvolti oltre 170 atleti e riscosso un generale gradimento. Alla luce di questo, abbiamo deciso di rilanciare, a fronte del gradimento espresso dagli atleti stessi e dalla loro richiesta di poter usufruire di altri corsi ; in un contesto di offerta formativa per gli atleti in attività che guardano anche al dopo- carriera” . Il Consiglio federale ha quindi dato mandato al Settore Studi Nazionale di attivare un corso sperimentale di Tecnico Allenatore Categorie Internazionali (TA3) attraverso la formazione a distanza, oltre a ripetere i corsi TI2 e TA2. “Data la necessità di poter somministrare il corso a solo 35 atleti per ognuna delle tre classi , in caso di esubero di iscrizioni verrà valutato il curriculum sportivo” ha precisato Daniela Isetti.